Informazioni base:
Questo piccolo animale è anche comunemente chiamato gerbillo del deserto o ratto del deserto, perché in origine vivevano in zone desertiche, che hanno reso il suo corpo resistente e adattato a questo tipo di ambiente.
Il loro Manto marrone o grigio, gli permette di mimetizzarsi nell’ambiente e di non essere facilmente visibile dai suoi predatori. Tuttavia, essendo un animale addomesticato, sono state create specie con diversi tipi di colori.
Questo piccolo roditore è fisicamente molto simile al topo: può misurare tra i 10 e i 12 cm, senza calcolare la sua lunga coda, che raggiunge anche i 10 cm e termina con un ciuffo di pelo.
I suoi grandi occhi gli permettono di vedere di notte e le grandi orecchie garantiscono un udito molto sviluppato e gli permettono di regolare la sua temperatura.
L’elemento che lo differenzia maggiormente dai topi sono le sue peculiari zampe posteriori lunghe (che possono ricordare quelle di un canguro). Sono infatti dotate di peli sulle dita che lo isolano dalla terra e gli permettono di muoversi saltando, facilitandogli la mobilità nei terreni sabbiosi in cui vive. Inoltre, questa caratteristica gli permette di fare lunghi salti con cui sfuggire rapidamente ai suoi predatori, come aquile o serpenti.
D’altra parte, sebbene il gerbillo sia un animale molto resistente in natura e capace di vivere in climi estremi come il deserto, non è di per sé un animale molto longevo. La sua aspettativa di vita è di circa 3-4 anni se ben curato e può raggiungere anche i 5 anni in casi eccezionali.
Gabbia ideale:
Una gabbia tradizionale non è adatta ad ospitare il gerbillo: il tenero roditore trascorrerebbe il tempo a rosicchiare le grate, procurandosi a lungo andare escoriazioni, danni ai denti e perdita del pelo nell’area del muso.
La sistemazione ideale per il gerbillo è un terrario ricavato da un acquario (di vetro o plexiglass) o una grossa scatola in plastica: si riempie il contenitore per circa un terzo con uno strato di lettiera, così che il piccoletto possa scavare liberamente la tana. Infine, si ricopre il contenitore con una rete: i gerbilli sono abili nel salto in alto e potrebbero fuggire facilmente.
Le misure ideali per ospitare una coppia di gerbilli sono all’incirca di cm 75 x 40 x 30 h, con uno strato di lettiera di 10 centimetri circa: il gerbillario deve essere sistemato in un luogo fresco, asciutto, lontano da correnti d’aria e dalla luce diretta del sole. La temperatura ideale per i gerbilli è intorno ai 15/20°C, soffrono molto il caldo quando si superano i 35°C.
Nel gerbillario andranno sistemati:
- beverino
- blocco di sali minerali da rosicchiare
- bagno di sabbia
- accessori per ricreare l’habitat ideale per il gerbillo domestico: casette, tubi, ripiani, rami, pezzi di cartone e un sasso adatto a salirci sopra o limarsi le unghie.
Ogni tre settimane è necessario pulire e disinfettare il gerbillario: meglio non farlo più spesso, per non arrecare disturbo ai piccoli abitanti.
Anche se il gerbillo non beve molto (massimo 4-5 ml al giorno), l’acqua non deve mai mancare e deve essere facilmente raggiungibile.
Alimentazione:
Il gerbillo è un animale onnivoro, che ha bisogno di un’alimentazione particolare e adatta alle sue esigenze specifiche: in caso contrario, i piccoletti rischiano malattie e problemi di salute più o meno gravi come obesità, diarrea, intossicazioni.
I cibi permessi e consigliati per il gerbillo sono:
- Fieno: è la base della dieta dei gerbilli e aiuta la digestione e il regolare funzionamento dell’intestino. Oltre a mangiarlo, il gerbillo utilizzerà il fieno anche per il suo nido.
- Semi: questi piccoli roditori sono molto ghiotti di alcuni semi: i più adatti a loro sono grano, orzo, avena e mais ma amano moltissimo anche i semi oleosi come quelli di girasole, che vanno invece dati al gerbillo soltanto occasionalmente.
- Frutta e verdura: ogni tanto possiamo dare al nostro gerbillo delle piccole quantità di frutta e verdura. Tra i vegetali permessi, ricordiamo ad esempio: mela, pera, finocchio, carote, zucca e zucchine.
- Insetti: sono un’ottima fonte di proteine e una vera e propria golosità per il gerbillo: le migliori sono le larve e i grilli, non obbligatori ma sicuramente graditi.
- Altri alimenti: tra gli alimenti permessi seppure con moderazione, abbiamo anche formaggio, cereali, uovo sodo, pane secco, crocchette per cani e gatti.
Tra gli alimenti da evitare perchè potenzialmente pericolosi per la salute dei gerbilli, ricordiamo a titolo esemplificativo: dolciumi, alimenti cotti, snack per roditori, pomodori, melanzane, patate e frutta troppo ricca di acqua.
Interazione con il Gerbillo:
Il gerbillo è un piccolo roditore che si fa notare per il suo carattere allegro e giocoso che lo rende un perfetto compagno di vita anche per i bambini: animaletto molto attivo e curioso, ha bisogno di avere la giusta compagnia perchè fa parte di una specie per cui la socialità è fondamentale.
Di indole docile, mordono solo molto raramente però tendono a divincolarsi e saltare se si cerca di prenderli: il modo migliore per maneggiarli è sostenerli con il palmo della mano, per poi avvolgere l’altra mano intorno al corpo.
Attenzione a non tirarli per la coda: la cute potrebbe staccarsi come meccanismo di difesa, lasciando le vertebre in vista. L’unico punto in cui si può bloccare il gerbillo tenendolo per la coda è alla base di quest’ultima.