I consigli del Giardiniere: il mese di MARZO

COME REALIZZARE UN PRATO PERFETTO

Per avere successo l’impianto del prato ha bisogno di soddisfare alcune esigenze di base che tenteremo di riassumere schematizzate per punti.
Il tutto parte ovviamente dalla preparazione del terreno che deve essere effettuata con anticipo rispetto alla semina facendo attenzione a non lavorare il terreno quando è bagnato.

  • Pulizia da corpi estranei: liberare il terreno da sassi, radici e detriti in genere che possono creare problemi durante le successive lavorazioni.
  • Aratura e fresatura: normalmente nei giardini domestici si effettua solo la seconda, lavorando il terreno con apposita attrezzatura meccanica a 15-20 cm di profondità. Nei terreni poco permeabili (che sono la maggioranza) per migliorarne la struttura, cosa difficile da fare in seguito, è bene incorporare con l’occasione un terriccio specifico per tappeti erbosi alle dosi consigliate.
  • Livellamento e spianatura: utilizzare a questo scopo un rastrello, affinando le zolle e colmando gli avvallamenti.
  • Concimazione pre-semina: distribuire un concime Starter ad alto titolo di fosforo es: 18-24-5
  • Scelta del seme: va fatta in funzione dell’uso previsto del prato: ornamentale, sportivo, ricreativo, risemina e del suo posizionamento, ombra o sole. Si utilizzano a tali scopi miscugli precostituiti di sementi. E’ quindi importante leggere attentamente sulla confezione l’esatta destinazione per cui è consigliato il prodotto.
  • Semina: può essere eseguita con l’ausilio di una seminatrice o manualmente. E’ ovviamente preferibile la prima in quanto più precisa ma si ottengono buoni risultati anche a mano avendo cura di aggiungere sabbia al seme e di dividere in due parti la quantità così ottenuta. Una volta seminata la prima, si distribuirà la seconda in modo da incrociare la direzione di semina precedente.
  • Incorporazione al terreno: una volta sparso, il seme deve essere interrato alla profondità di 4-5 mm con un rastrello o altro attrezzo idoneo allo scopo.
  • Rullatura: passare un rullo leggero (max 100 Kg) su tutta la superficie, in modo da fare bene aderire il seme al terreno.
  • Irrigazione: si procede poi ad irrigare leggermente ogni giorno facendo molta attenzione a non creare ruscellamenti che possono spostare il seme e creare croste superficiali del terreno. L’irrigazione deve essere eseguita preferibilmente nelle ore serali o prime del mattino. Evitare quindi le ore notturne e quelle più calde della giornata.
  • Nascita: avviene generalmente nell’arco di 10-20 giorni. Sino ad allora irrigare giornalmente. Il prato diventa calpestabile dopo circa 20-25 giorni dalla nascita.
  • Primo Taglio: si esegue dopo circa 4-5 settimane. L’altezza dell’erba deve essere mantenuta a 30-40 mm. Le falciature devono essere eseguite frequentemente in quanto non bisogna tagliare mai più di 1/3 della lunghezza totale della foglia onde evitare l’effetto stuoia (il prato si presenta giallo dopo il taglio) e l’insorgere di malattie. E’ buona norma raccogliere sempre i residui del taglio.
  • Concimazione di mantenimento: subito dopo il primo taglio è indispensabile provvedere alla distribuzione di un fertilizzante a lenta cessione contenente i nutrienti principali, es: 22-5-10 alle dosi consigliate facendo seguire un’irrigazione.

SCEGLIETE IL VOSTRO PRATO IDEALE

  • Il prato rustico: è un tipo di prato vigoroso e robusto. E’ poco esigente e in fatto di manutenzione e cura su qualsiasi terreno il suo impianto garantisce un’alta resistenza al calpestamento. Non perde le sue caratteristiche positive anche in caso di tagli non troppo frequenti.
  • Il prato per terreni soleggiati: è un prato particolarmente resistente al calpestio e sopporta molto bene l’esposizione al sole. Gli intervalli di taglio devono essere regolari e non patisce particolarmente alcuni giorni di mancata irrigazione.
  • Il prato per terreni ombreggiati: è adatto a tutti i tipi di terreno con esposizione all’ombra. Presenta un bellissimo aspetto estetico per tutta la durata dell’anno ed è più resistente di altri tipi di prato all’impianto sotto alle conifere.
  • Il prato inglese: rappresenta l’ideale di ogni appassionato di giardinaggio, non tutti però conoscono le difficoltà e le continue cure che conseguono all’impianto di un prato inglese. E’ un prato che presenta un rapido sviluppo iniziale, ma necessita di tagli anche settimanali per mantenere la sua bellezza. E’ molto resistente al calpestio ma necessita di annaffiature continue e prolungate. Solitamente il prato all’inglese si taglia con tosaerba specifici a lame elicoidali.
  • Il prato svizzero: si chiama così uno speciale miscuglio di graminacee e pratoline che si presta molto bene alla rapida decorazione di angoli di giardino e alla realizzazione di bordure fiorite.
  • Il prato giapponese: è un miscuglio speciale di fiori annuali e graminacee. E’ particolarmente indicato per esposizioni soleggiate e per decorare scarpate o angoli poco accessibili del giardino.
  • I prati speciali monoessenza:
    – DICHONDRA REPENS: pianta perenne dalle radici rizomatose e stolonifere dalle caratteristiche foglioline tondeggianti. Non necessita di tagli, sopporta bene il caldo intenso ma non tollera il gelo.
    – AGROSTIDE TENUE: è una graminacea finissima che si adatta ad ogni tipo di terreno. La caratteristica che la contraddistingue è il bellissimo colore verde intenso.
    – TRIFOGLIO NANO: essenza dall’elegante fioritura bianca che la rende adatta a scopi ornamentali. Resiste bene alla siccità e al gelo. Spesso si miscela con prati rustici.

PREPARAZIONE DEL TERRENO

  • SEMINE E TRAPIANTI
    – Semine in piena terra: anguria, basilico, barbabietola da orto, carote, cicorie, radicchi, cime di rapa, fave, lattughe, piselli, rape, rucola, spinaci, prezzemolo, pomodori.
    – Trapianti: bulbilli di cipolla, aglio.
    – Semina in tunnel o letto caldo: angurie, cavoli, basilico, cetrioli, fagioli, melanzane, meloni, peperoni, pomodori, sedani, zucchine.
    – Con 6/8 giorni di anticipo rispetto alla semina o al trapianto concimare abbondantemente il terreno con fertilizzante a lenta cessione o stallatico maturo. Incorporare nel terreno il fertilizzante con un rastrello o con una leggera erpicatura.

PER LA PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA OCCORRE:
– Vanga – Zappa – elettrozappa
– Rastrello
– Ammendante stallatico
– Concime granulare specifico

PER LA SEMINA UTILIZZATE:
– Sementi in busta
– Sementi a nastro

PER LA SEMINA SOTTO SERRA/TUNNEL UTILIZZATE:
– Serra/tunnel
– Telo pacciamante

  • LAVORI AL SOTTOCHIOMA
    – Dopo aver distribuito un buon concime a lenta cessione provvedere alla vangatura del terreno attorno al piede delle piante. Servirà ad incorporare nel terreno anche i residui della pacciamatura invernale. Ciò fornirà alla pianta gli indispensabili elementi nutritivi per la prossima partenza primaverile.

PER I LAVORI AL SOTTOCHIOMA DI ALBERI E ARBUSTI UTILIZZATE:
– Concime granulare
– Rastrello sarchiatore
– Zappa

  • DISERBO PIAZZOLE E VIALETTI:
    – E’ il momento di intervenire con un diserbante selettivo rispettoso di alberi e arbusti, in quanto la sua azione residuale manterrà libera dalle infestanti la superficie trattata per diversi mesi senza danneggiare le radici delle piante ornamentali.
    – Le aree industriali ed i cortili, lontano da piante ornamentali, possono essere mantenuti puliti con un diserbante totale.

PER DISERBARE PIAZZOLE E VIALETTI OCCORRE:
– Diserbante totale (se in vicinanza di piante ornamentali)
– Diserbante selettivo (rispettoso di alberi, arbusti e radici)
– Pompa a spalla
– Zappetta

  • PREPARAZIONE AIUOLE
    – Occorrerà prima di tutto ripulire l’aiuola dai residui invernali, poi effettuare un diserbo con un diserbante totale o rispettoso di alberi e arbusti, se l’aiuola è nelle vicinanze di questi ultimi. Successivamente si procederà ad una abbondante concimazione ed una successiva vangatura e sminuzzatura del terreno.

PER LA PREPARAZIONE DELLE AIUOLE OCCORRE:
– Scopa/rastrello
– Diserbante (come punto precedente)
– Concime granulare specifico
– Vanga


♦   CURA DEI TAPPETI ERBOSI

  • CONTROLLO DELLE INFESTANTI
    Estirpare meccanicamente le infestanti prima che fioriscano. In alternativa usare un diserbante selettivo. Distribuire il prodotto su vegetazione umida affinché aderisca bene alle foglie. Non irrigare e non tosare il prato nei 2-3 giorni successivi. Ripetere il trattamento in caso di necessità dopo 4/6 settimane.

PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI OCCORRE:
– Estirpatore
– Zappetta
– Diserbante selettivo

  • CONCIMAZIONE
    Distribuire un concime specifico a lenta cessione ed alto titolo di azoto

PER LA CONCIMAZIONE OCCORRE:
– Concime per prato granulare

  • RULLATURA
    Utilizzando un rullo non troppo pesante (max Kg. 100) rullare su terreno asciutto per riassestare i punti della cotica sollevati dal gelo per favorire l’attecchimento delle radici al terreno.

PER RULLARE IL PRATO OCCORRE:
– Rullo da giardino zavorrabile

  • SEMINA NUOVI IMPIANTI
    Su terreno già preparato in precedenza procedere alle nuove semine. Distribuire preventivamente nel terreno un fertilizzante starter ad alto titolo di fosforo e azoto.

PER LA SEMINA DI NUOVI PRATI OCCORRE:
– Terriccio specifico per prati
– Semente da prato
– Concime starter per prato

  • RIGENERAZIONE
    Se il prato si presenta eccessivamente rado, è bene procedere ad una rigenerazione attraverso le seguenti opzioni:
  • Tagliare l’erba a 2.5/3 cm di altezza raccogliendo lo sfalcio
  • Fare 2 passaggi incrociati su tutta la superficie con un arieggiatore manuale o a motore e asportare completamente i residui
  • Concimare con un concime starter ad alto titolo di fosforo
  • Seminare
  • Interrare leggermente il seme e rullare
  • Annaffiare costantemente e riconcimare

PER LA RIGENERAZIONE DI PRATI MATURI OCCORRE:
– Tosaerba elettrico/motore
– Arieggiatore manuale/elettrico
– Concime starter per prato
– Seme prato rigenerazione
– Rullo da giardino zavorrabile



CURA DEGLI ALBERI E ARBUSTI ORNAMENTALI E DA FRUTTO

  • DIFESA FITOSANITARIA POMACEE
    – Pomacee
    – Contro cocciniglia e uova di ragnetto rosso intervenire prima della rottura gemme con un prodotto specifico.
    – A rottura gemme intervenire con poltiglia bordolese
    – In seguito intervenire ogni 10 giorni con un prodotto contro la bolla
  • DIFESA FITOSANITARIA DUPACEE
    – Sul pesco entro la prima settimana di marzo intervenire contro la bolla con un prodotto specifico.
    – A bottoni rosa contro i primi afidi usare un aficida specifico
    – Per albicocco e susino al 30-40% dei fiori aperti intervenire con un prodotto specifico contro la Monilia.
  • DIFESA FITOSANITARIA ORNAMENTALI
    – In presenza delle prime foglioline, contro le principali malattie fungine e insetti irrorare le piante con un anticocciniglia Liquido.

PER LA DIFESA FITOSANITARIA PREVENTIVA OCCORRE:
– Insetticidi specifici contro i parassiti più comuni (cocciniglia, afidi. ragnetto rosso, dorifora, carpocapsa, ecc.)
– Fungicidi generici a base di rame e specifici contro le principali malattie fungine del periodo (bolla, botrite, monilia. ecc.)

  • ELIMINAZIONE PROTEZIONI
    – Da metà mese si devono liberare le piante da ogni tipo di protezione.
  • CONTROLLO INFESTANTI
    – Sulle infestanti nate e per controllare quelle che nasceranno, distribuire sul terreno da mantenere pulito un diserbante selettivo rispettoso di alberi e arbusti.

PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI OCCORRE:
– Estirpatore
– Zappa/zappetta
– Diserbante selettivo
– Pompa a spalla con diserbante selettivo rispettoso di alberi e arbusti

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