La Popillia japonica è un coleottero scarabeide estremamente polifago che causa enormi danni alle piante. Originario del Giappone e della Russia orientale è stato avvistato per la prima volta in Italia nell’estate del 2014, in particolare tra Piemonte e Lombardia in una vasta area del Parco del Ticino.
Come riconoscerla?
- Corpo verde metallico con riflessi bronzei sul dorso
- Presenza di ciuffi di peli bianchi sui lati dell’addome
- Lunghezza circa 10 millimetri
Come si comporta?
- Le larve infestano i prati per nutrirsi delle radici. Ciò provoca ingiallimenti e dissecamenti nei tappeti erbosi colpiti (anche nei campi da calcio e da golf)
- Gli adulti si muovono in gruppi e colonizzano le piante di numerose specie vegetali, quali ad esempio:
- Piante da frutto: ciliegio, pesco, albicocco, susino, amolo, nocciolo, mirtillo
- Arbusti: biancospino, prugnolo, rovo, rosa
- Rampicanti: glicine, vite canadese, vite, luppolo
- Erbacee annuali: fagiolini, mais, soia
- Alberi: betulla, salice, platano, pioppo, robinia
- Si nutrono delle foglie (fino a scheletrizzare completamente le foglie), dei fiori e dei frutti di queste piante
Come contrastarla?
Il servizio fitosanitario ha già messo in atto un programma di controllo biologico, installato trappole e attivato ricerche per mantenere sotto controllo la problematica.
Anche noi però possiamo contribuire e salvaguardare le nostre piante, optando per una o più tra queste alternative:
- se gli esemplari individuati sono pochi e isolati, si può intervenire al mattino o alla sera (quando sono meno mobili) con un controllo manuale, facendoli cadere in una bottiglia/recipiente con all’interno una soluzione di acqua e sapone.
- se abbiamo solo alcune piante compromesse si può provvedere a spruzzare sulle piante dei prodotti insetticidi specifici o proteggere le chiome degli alberi con una rete antinsetto. Per le piante che produrranno frutti edibili consigliamo di utilizzare l’Olio di Neem, un prodotto ammesso anche in agricoltura biologica. Per le piante ornamentali si può invece optare per prodotti più aggressivi, ad alto potere abbattente.
Qui di seguito alcuni dei prodotti disponibili:
- per le piante più grandi oppure se è presente una forte infestazione è consigliabile optare per una trappola. Le trappole funzionano grazie al potere attrattivo dei feromoni in essa contenute. Una volta attirate, resteranno intrappolate all’interno della trappola. Il sacchetto in cui vengono intrappolate è sostituibile ed è importante monitorarlo, al fine di sostituirlo non appena il sacco sarà pieno.
Ecco alcune trappole disponibili: