Tappeti erbosi
12 Settembre 2013
L’abc del compostaggio
14 Ottobre 2013
Tappeti erbosi
12 Settembre 2013
L’abc del compostaggio
14 Ottobre 2013
Mostra tutti

Scelta e sistemazione delle piante in casa

La maggior parte delle piante da interno sono di origine tropicale o subtropicale: amano quindi la luce, l’umidità e il caldo pur non risultando allo stesso tempo particolarmente esigenti nei confronti di questi elementi.
Si può pensare che la scarsità di luce influisca negativamente, ma tenendo presente che nel folto della giungla la luminosità è molto ridotta, anche in luoghi dove si è costretti a tenere la luce accesa per la maggior parte della giornata la nostra pianta vivrà tranquillamente.
Anche il basso grado di umidità relativa e il calore che caratterizzano gli appartamenti o i luoghi di lavoro non sono un ostacolo al buono sviluppo della pianta in quanto si rimedia con le irrigazioni al primo problema e mantenendole a debita distanza dalle fonti di calore dirette quali termosifoni e termoconvettori e isolate dai freddi pavimenti di marmo con l’ausilio di una fioriera al secondo.
In ogni caso è bene evitare posizione esposte a correnti improvvise di aria o forti gradi di umidità tipo sauna; le tipiche situazioni negative sono date dalla collocazione in prossimità di una porta che conduce direttamente all’esterno o di un bagno saturo di vapore caldo.
Salvo che per le specie originarie dei climi desertici, in condizione di bassa umidità relativa, le piante di origine tropicale aumentano notevolmente i processi di traspirazione con la conseguente perdita di turgore, ingiallimento delle foglie e indurimento delle radici aeree.
E’ errato pensare di sopperire a questo inconveniente con l’aumento delle annaffiature che potrebbero invece danneggiare le radici, mentre sicuro vantaggio è dato dalle nebulizzazioni sulla chioma. Il sistema migliore per sopperire a questo problema è quello di raccogliere le piante in un unico contenitore sul fondo del quale sia stato collocato uno strato di argilla espansa, mantenuto sempre umido, su cui poggeranno i vasi. Il livello dell’acqua non dovrà comunque mai toccare il fondo del vaso.
Le cure che dovremo loro riservare si limiteranno a poche operazioni quali le annaffiature, le irrorazioni, la nutrizione, la invasatura e la protezione dei parassiti.

ANNAFFIATURE

Soprattutto nella stagione invernale è bene somministrare l’acqua con una certa parsimonia.
Una regola pratica ci insegna che dopo aver praticato un foro nel terriccio con una grossa matita, sentiremo con un dito se in profondità (3-4 cm) il terriccio emana senso di frescura. In caso contrario è bene annaffiare. In genere per un vaso da 20 cm di diametro un quarto di litro di acqua a temperatura ambiente ogni due giorni è sufficiente allo scopo. Per le piante grasse invece i turni di annaffiatura possono essere anche 10 giorni.
Il problema delle annaffiature viene risolto quando si decida di adottare peer le piante la coltivazione in idrocoltura.
Con questo sistema le piante vivono costantemente immerse nell’acqua.

IRRORAZIONI

Sono il completamento indispensabile delle annaffiature e si eseguono con un vaporizzatore.
Si eseguono almeno una volta la settimana ma la pianta ne trarrà maggior giovamento se questa cura avrà cadenza giornaliera in quanto non si permetterà la formazione di quel pericoloso velo di polvere e smog che ostacola i regolari processi metabolici.

RINVASATURA

E’ una pratica che in genere si adotta ogni 2 anni per fare in modo che le radici abbiano nel terreno sufficiente spazio per svilupparsi. Il periodo migliore è quello autunnale ma si può intervenire anche in altri periodi. Andrà scelto a tale scopo un vaso leggermente più grande del precedente di almeno 2-3 cm e il vecchio terriccio andrà sostituito con del nuovo senza mettere a nudo completamente le radici. Sul fondo del vaso ricordarsi di avere cura che il drenaggio sia sempre efficiente.
A tale scopo è consigliabile collocare sul fondo uno strato di 1-2 cm di argilla espansa sul quale poggerà il pane di terra con le radici.

PROTEZIONE DAI PARASSITI

E’ possibile che alcuni insetti o crittogame possano danneggiare le nostre piante anche in appartamento. Nel caso è bene intervenire immediatamente onde impedire che finiscano per invadere anche le specie vicine. Si potranno utilizzare diversi formulati fungicidi o insetticidi che si trovano in commercio e confezionati per l’uso in ambiente domestico. In genere è bene preferire prodotti pronti all’uso.

Comments are closed.