Il presepe tradizionale
La tradizione del presepe ha origini lontanissime che si tramandano, ormai da secoli, di padre in figlio. E da sempre lo stupore che leggiamo sul volto dei bimbi, quando tiriamo fuori la scatola con la capanna, le casette e i personaggi, rappresenta una delle più grandi magie del Natale. Non dimenticate che uno dei segreti più importanti per allestire un presepe è quello di ritrovare lo stesso entusiasmo e stupore di quando eravamo bambini.
Il significato che ci viene trasmesso dal presepe, raffigurante la nascita di Gesù, è sicuramente quello dell’umiltà di un bimbo nato in una notte fredda e posto al caldo in una mangiatoia, che in latino si dice appunto praesepe.
Per ognuno di noi i significati possono assumere valori diversi. Ad esempio, a molti, l’osservazione di un presepe e dei suoi dettagli trasmette un meraviglioso senso di pace.
E voi farete il presepe quest’anno?
Se siete appassionati del presepe e, tutti gli anni durante le feste natalizie, lo esponete nelle vostre case, non avrete certo bisogno dei nostri consigli, ma di certo, come tutti gli amanti di questa tradizione, sarete già alla ricerca di quella particolare statuetta o dell’accessorio che lo completi, rendendolo sempre più realistico.
Ma se, per la prima volta, volete provare a realizzare il vostro presepe, ecco alcuni semplici e piccoli accorgimenti:
Iniziate sempre da progetti semplici e di piccole dimensioni. Le scenografie molto grandi, magari disposte su più livelli, richiedono tempo e molta pratica nello sviluppo delle proporzioni. In seguito, sulla base dell’esperienza ricavata avrete sempre modo di ampliare e perfezionare il vostro progetto.
Prima di tutto dovete trovare il posto più adatto dove collocarlo. È molto importante scegliere una sistemazione dove il presepe possa essere ammirato da tutta la famiglia e dai vostri ospiti.
In base allo spazio disponibile e al progetto che avete in mente potete ora iniziare a realizzare il vostro presepe.
La prima cosa da fare è scegliere la capanna o la grotta dove inserire il gruppo della natività. In base alle sue dimensioni potrete regolarvi nella scelta delle statuine. Ricordate sempre che le proporzioni sono importantissime.
I maestri presepiali napoletani accostano la realizzazione di un presepe all’allestimento di una vera e propria “messa in scena teatrale”, quindi, attorno alla capanna o alla grotta, solitamente poste in posizione centrale, potete ora costruire la scenografia che preferite.
Avrete sicuramente necessità di carta roccia, utile per simulare la base e le montagne sullo sfondo, del muschio per i prati, del sughero e del ghiaietto colorato, per rendere più realistica la vostra scena. Un piccolo trucco, molto utilizzato, è quello di incollare il muschio o ciuffetti di lichene colorato, per nascondere o correggere piccole imperfezioni del nostro lavoro, con risultati davvero sorprendenti.
Per ottenere uno sfondo realistico l’ideale è utilizzare della carta azzurra che rappresenti il cielo stellato. Se volete utilizzare altri sfondi abbiate cura di verificare che siano coerenti con la scenografia che state realizzando.
Per completare la scena potete ora disporre le casette. Se usate casette con dimensioni diverse, posizionate le più piccole sul fondo per rispettare il senso delle proporzioni.
Infine, non possono certo mancare botteghe, ponti, forni, mulini e fontane.
L’inserimento di piccoli luci nella nostra scena, completa l’atmosfera del nostro presepe. Con le vecchie luminarie, più grandi e alimentate a corrente, la progettazione e il posizionamento doveva essere fatta all’inizio del lavoro ma, attualmente, con le luci a led, più piccole e con fili molto sottili, è possibile aggiungere le luci al termine del lavoro, scegliendo cosa illuminare e cosa lasciare in penombra, con risultati migliori e soprattutto con ottimi risparmi energetici.
Ora siete pronti per la parte più bella e divertente del lavoro, compito che solitamente viene affidato ai bambini: la disposizione delle statuine nel vostro presepe. Ognuna, come per magia, troverà la sua collocazione naturale.
Una piccola curiosità: la leggenda del pastore Benino
Il presepe napoletano, conosciuto in tutto il mondo, è forse di origine precedente a quello di San Francesco del 1223, alcuni documenti riportano la presenza di presepi a Napoli già intorno agli anni 1020-1025. Oltre ai vari significati religiosi, il presepe napoletano riveste i personaggi di un forte simbolismo popolare.
Nel presepe napoletano, un posto di riguardo è affidato a Benino, il pastorello dormiente. Benino dorme e sogna il presepe che, secondo la leggenda, nasce proprio dal sogno di Benino ed è molto importante che non si svegli, altrimenti il presepe svanirebbe.
In questa leggenda è racchiusa tutta la magia del presepe, che ci fa sognare ad occhi aperti sin da quando eravamo bambini e che continua a farci sognare.
Ora non vi resta che mettervi all’opera per realizzare il vostro bellissimo presepe! Buon lavoro!